Crociera alle Isole Tremiti
Si dice che chi ama il mare debba andare almeno una volta alle Isole Tremiti. Le isole tremiti si contraddistinguono per il colore blu delle acque profonde e la bellezza incontaminata del paesaggio. Caratteristiche che hanno dato a questo arcipelago il nome di “Perla dell’Adriatico“. Distanti circa 10 miglia dalla costa del Gargano si contraddistinguono per la varietà del paesaggio sottomarino e i meravigliosi fondali che aspettano solo di essere esplorati.

La crociera ideale per chi ama il mare
Una riserva protetta in Adriatico
L’arcipelago è riserva naturale marina all’interno del Parco Nazionale del Gargano e ciò ha permesso di preservarne le coste e i fondali in quanto zona inviolabile. L’area è suddivisa in tre zone distinte: L’isola di Pianosa dove sono vietate la balneazione, la navigazione e qualsiasi forma di pesca. L’area tra il faro di Punta Provvidenza, Punta Secca e Caprara dove sono vietate la pesca subacquea e la navigazione. L’area di San Domino, Caprara e tutta l’isola di San Nicola, dove sono consentite le immersioni e la pesca sportiva.
L’Arcipelago delle Tremiti comprende cinque isole
San Domino, la più grande e più conosciuta, dove si trova Cala delle Arene unica spiaggia sabbiosa dell’arcipelago. San Nicola, dove risiede la maggior parte della popolazione, è considerata il gioiello storico-artistico dell’arcipelago. Capraia, la seconda per grandezza, è un’isola completamente disabitata che deve il proprio nome alle abbondanti piante di capperi. Pianosa, anch’essa completamente disabitata, è un pianoro roccioso distante una ventina di chilometri dalle altre isole. Il Cretaccio, collocata tra San Domino e San Nicola, è la più piccola isola dell’arcipelago e poco più di grande scoglio.
Il mito di Diomede
Le Tremiti sono legate al mito di Diomede, che secondo la leggenda approdò qui in fuga dalla guerra di Troia. Ribattezzate per questo motivo “Diomedee”, le isole sono terra di riproduzione delle Aves Diomedee, uccelli simili a gabbiani che dominano l’arcipelago e che di notte emettono un suono molto particolare, simile a un lamento. La leggenda narra che gli uccelli siano l’incarnazione dei guerrieri di Diomedee che piangono per la morte del loro eroe.
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